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Japanissimo Staff

Il Giappone rimuove l'obbligo del PCR Negativo per i viaggiatori

Il Giappone è, al momento, nel pieno della sua settima ondata da covid, facendo registrare giorno dopo giorno il record massimo di positivi. Con la pressione sul sistema sanitario divenuta insostenibile, il 24 Agosto il premier Kishida ha annunciato, durante un'intervista, una revisione del sistema di conteggio dei contagiati, limitando l’obbligo di riportarne il numero soltanto in caso si tratti di anziani, pazienti gravi o con malattie pregresse.


Inoltre, non sarà più necessario, per chi intende entrare o ritornare in Giappone, esporre il certificato di negatività ad un test PCR effettuato 72 ore prima della partenza, a condizione che, al suo posto, venga esibito il certificato di completamento del ciclo vaccinale (quindi fino alla terza dose). Questa modifica andrà in vigore dal prossimo 7 Settembre.


Ci teniamo a precisare, tuttavia, che le linee guida sono ancora valide. In poche parole, anche se è stato revocato l’obbligo di sostenere il test PCR prima della partenza, quello di ottenere il visto e di viaggiare accompagnati da una guida permangono. Ci sono buone probabilità che queste linee guida possano essere modificate prossimamente, tuttavia al momento non vi è alcun annuncio in merito.


A proposito, la JATA, lo scorso Maggio, aveva annunciato, in maniera indipendente dal governo, una propria road map ideale verso la ripresa dei viaggi internazionali. Secondo questa road map, la ripresa del flusso normale di arrivi e partenze da e verso il Giappone dovrebbe iniziare tra i mesi di Settembre e Ottobre. Se alla JATA ci hanno visto giusto, e le cose dovessero andare come hanno previsto, potremmo assistere a un miglioramento graduale della situazione per quanto riguarda i viaggi internazionali da questo autunno, e aspettarci quindi un ritorno alla normalità in tempo per la prossima primavera.

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